Tra le altre sfide il primo tentativo di vedere l’inafferrabile confine nei “buchi neri”.
Di Andrea Donati
Leggiamo (fonte: Andy Potts) sulla rivista Nature che il 2017 sarà l'anno del ritorno sulla Luna, il debutto dei computer quantistici e il primo tentativo di vedere l'inafferrabile confine dei buchi neri.
Secondo la rivista Nature sono questi tre dei più attesi avvenimenti scientifici per il prossimo anno, il tutto però sullo sfondo delle preoccupazioni politiche legate ai cambi di governo in vista per molte nazioni, a partire dagli Usa.
Tra i temi più caldi buchi neri e onde gravitazionali.
Saranno i buchi neri uno dei temi scientifici più caldi con il via dell'ambizioso Event Horizon Telescope, un progetto che trasformerà la Terra in un mega osservatorio per fotografare i confini del buco nero che si trova al centro della Via Lattea, e a primavera con Virgo, il 'cacciatore' italo-francese di onde gravitazionali a cui partecipa l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), che insieme a Ligo da primavera potranno scoprire per la prima volta l'origine delle onde gravitazionali.
Si chiuderà con un tuffo su Saturno la ventennale missione di Cassini, la sonda realizzata dalla cooperazione tra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e quella italiana (Asi).
Fari puntati sulla Cina che nel 2017 proverà, a quasi 50 anni dalle missioni Apollo, a riportare a Terra campioni di roccia lunare e sugli Usa dove un tribunale metterà fine alla disputa legale sui diritti di brevetto della rivoluzionaria tecnica di taglia-incolla del Dna, la cosiddetta Crispr-Cas9. In ballo ci sono enormi profitti.
Nelle nuove tecnologie si attendono invece le possibili presentazioni dei primi veri computer quantistici. Un campo dove si stanno sfidando due colossi della Silicon Valley: Google con il suo ormai noto D-wave che ha già mosso i primi passi, e Microsoft che sta seguendo un percorso differente puntando sui computer quantistici 'topologici'.