La Mela Rosa Romana, ha una straordinaria capacita di conservazione e grazie ai polifenoli contenuti, ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e neuro-protettive
Un servizio registrato alcune settimane fa… poi il covid… la raccolta ormai è avanzata ma… se vedi un’automobile con le mele sul cruscotto puoi essere sicuro che è lui; il presidente dell’Associazione produttori della Mela Rosa Romana dell’Appennino, Dario Mingarelli.
Buona la raccolta e buoni i prezzi di vendita al dettaglio (si trova anche a 3 kg. 5 euro al mercato settimanale)… niente prezzi pazzi riscontrati nel 2021 a Vergato.
Oltre all’illustrazione della regina dell’Appennino, il presidente Mingarelli ci mostra la;
Carta gastronomica e culturale dell’Appennino bolognese. Da tenere in tasca!
Alla scoperta della mela Rosa Romana. Spremute, composte, tortelloni, formaggio, dolci, gelati e drinks.
La mela Rosa Romana e un frutto antico coltivato nell’Appennino fin dall’antichità: era molto diffuso nei fondi agricoli, nei campi tra le viti e nelle vicinanze delle case coloniche ma è stato poi abbandonato con lo spopolamento della montagna.
La mela, oltre a essere particolarmente succosa, tanto da prestarsi bene ad essere spremuta o cotta per produrre dolci e marmellate, ha una straordinaria capacita di conservazione e grazie ai polifenoli contenuti, ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e neuro-protettive.
L’ Associazione Mela Rosa Romana promuove coltivazione, trasformazione e produzione di derivati.
Fonte e foto: Vergato News24